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Le donne in Messico combattono contro la violenza di genere

di Federica Gentile | 21 Gennaio 2020

Scarpe rosse in piazza contro la violenza di genere.
Foto via AP

La violenza di genere è un tratto comune a tutte le società del mondo, ma recentemente si stanno levando voci sempre più alte, consapevoli, del fatto che malgrado la società cerchi di convincerci del contrario, se siamo vittime di di violenza, non è colpa nostra.

In Messico questa consapevolezza ha portato le donne messicane in strada a protestare l’atteggiamento delle proprie famiglie, ma soprattutto della polizia e del sistema giudiziario che tendono ad addossare sempre comunque alle donne la responsabilità di quello che accade loro.

Le proteste in Messico fanno parte di un quadro preoccupante di violenza endemica: una ogni 3 donne in America Latina, secondo quanto riportato dal New York Times, ha avuto un’esperienza di violenza sessuale/fisica, ma il 98% – una percentuale altissima – dei crimini legati al genere nell’area non vengono perseguiti dal sistema giudiziario.

Secondo le Nazioni Unite la situazione sta peraltro peggiorando, e si stima che in Messico ci siano 10 femminicidi al giorno. Le proteste, capeggiate soprattutto da giovani donne che hanno una maggiore consapevolezza dei propri diritti rispetto alle generazioni precedenti, ha ottenuto qualche risultato: per esempio la sindaca di Città del Messico ha promesso di creare un registro di colpevoli di crimini sessuali. Nel frattempo, il Presidente Andrés Manuel López Obrador, ha promesso di fare dei femminicidi e della violenza di genere una priorità. Una settimana fa Lo Zocalo a Città del Messico è stata coperto di scarpe rosse a simboleggiare l’assenza delle loro proprietarie, vittime di violenza.

Si tratta però di una goccia nel mare, e le donne messicane stanno cercando con iniziative dal basso di combattere la violenza di genere. Las Luchadoras (le lottatrici), ha avviato per esempio una campagna su Twitter per denunciare le molestie e gli abusi subiti dalle donne ha un canale youtube con cui si propone di combattere il patriarcato e offrire role models oltre gli stereotipi di genere.

La morale, tanto per cambiare, è: se la classe politica non si attiva, bisogna rimboccarsi le maniche e fare da sè.

Fonte: ‘Not My Fault’: Women in Mexico Fight Back Against Violence