×

Liz Truss e la scogliera di cristallo

di Federica Gentile | 20 Ottobre 2022

Liz Truss è durata poco, pochissimo. Appena 45 giorni. Ci piaceva? No di certo. Tuttavia viene il dubbio – legittimo – che ci troviamo davanti all’ennesima “Glass Cliff”, scogliera di cristallo, che dietro al nome poetico nasconde un fenomeno frequente: donne e persone che appartengono a minoranze etniche tendono ad arrivare a posizioni di leadership quando la situazione è disperata e minore (o nulla) è la probabilità di avere successo.
Per dire, Margaret Thatcher era al potere in un momento in cui era necessario invertire il declino economico della Gran Bretagna. E, sempre per rimanere in tema, Theresa May si è trovata a dover gestire una cosuccia come la Brexit.


La “scogliera di cristallo” è un fenomeno che è stato osservato in politica, all’interno di aziende, ma non solo: una ricerca ha dimostrato che nelle squadre di basket maschile dei college USA, “gli allenatori appartenenti a minoranze razziali avevano più probabilità degli allenatori bianchi di essere promossi quando le squadre erano perdenti”.


La scogliera di cristallo non è un fenomeno che si verifica ovunque nel mondo o in tutti i settori, ma pare essere più frequente in situazioni di disuguaglianza di genere e dipende da molteplici fattori. Una spiegazione potrebbe essere il fatto che in tempi di crisi i tratti che sono visti come “femminili” siano considerati più desiderabili rispetto a quelli “maschili”.


Comunque sia, assumere posizioni di leadership in un momento difficile e fallire può rafforzare stereotipi di genere per cui le donne o le persone che appartengono a minoranza etniche non sono adatti alle posizioni di leadership, al di là dei problemi che questo può causare alla carriera delle persone.
Che Liz Truss sia scivolata o meno per via della scogliera di cristallo, non ci resta che augurare al Regno Unito una leadership migliore.

Foto: Elisabeth Hoff