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Elezioni di metà mandato negli USA: le buone notizie (per una volta!).

di Federica Gentile | 10 Novembre 2022

Immagine di una bandiera statunitense in primo piano circondata da grattacieli.

Le previsioni per le elezioni metà mandato negli USA erano sul catastrofico, ma il risultato molto meno. Anzi Biden, sfottuto perché anziano e considerato un po’ moscetto, si è portato a casa il miglior risultato per le elezioni di metà mandato degli ultimi 20 anni. 

Ma guardiamo un po’ cosa è successo per le donne: adesso finalmente tutti i 50 stati degli Stati Uniti hanno deciso di mandare a Washington una donna. Certo, “una donna” non significa necessariamente qualcuna che poi difenda i diritti di tutte le donne, ma a livello di presenza delle donne in politica, è un passo avanti. Inoltre, un numero record  (12) di di donne serviranno come governatrici nel 2023  tra cui Maura Haley, prima donna apertamente lesbica a servire come governatrice in Massachusets. La Haley ha promesso di rendere meno costosi i servizi di assistenza all’infanzia e soprattutto di garantire l’accesso all’aborto sicuro e legale in Massachusetts.

Importante risultato anche in Pennsylvania, che manda al Congresso per la prima volta una donna afroamericana, Summer Lee.

Grande gioia anche per l’elezione di Maxwell Frost, 25 anni, di origine cubana, e primo appartenente alla Generazione Z ad essere stato eletto al Congresso. L’elezione di Frost incarna un cambiamento generazionale in corso negli USA: nel 2024 si prevede che i Millennials e Gen-Z ( che tendono a votare per i democratici) saranno più dei baby boomers. 

Importante risultato anche per la presenza di persone LGBTQ: un numero record di persone LGBTQ+ (678) si sono candidate per queste elezioni, con un incremento del 18,1% rispetto alle elezioni del 2020. Tra le persone LGBTQ+ elette, il democratico James Roesener è stato il primo uomo trans a essere eletto in una legislatura statale. Si tratta di numeri particolarmente importanti in un momento in cui i diritti delle persone trans sono sotto attacco. 

Infine: non va tutto bene. I diritti delle donne, delle minoranze etniche e sessuali continuano ad essere sotto attacco, ma queste elezioni danno un po’ di speranza e coraggio per affrontare il futuro. 

Foto: Nik Shuliahin 💛💙 su Unsplash