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Donne anziane tra povertà e Silver Economy

di Federica Gentile | 12 Settembre 2023

Che la popolazione in Italia stia invecchiando lo sappiamo bene, e sappiamo anche che l’invecchiamento delle donne le pone all’intersezione tra discriminazione legata al genere e quella legata all’età. Con l’avanzare degli anni, infatti, diventano sempre più evidenti le conseguenze della discriminazione subita dalle donne nel corso della vita.

In primo luogo, le donne anziane hanno maggiori probabilità, rispetto agli uomini, di essere povere: nell’UE 27 le donne anziane (di età pari o superiore a 75 anni) avevano maggiori probabilità rispetto agli uomini anziani di affrontare gravi difficoltà nel pagare beni e servizi di base nel 2019, con un tasso di deprivazione materiale grave per gli uomini anziani pari al 3,3% e al 6, 0% per gli uomini anziani. Questo succede anche perchè le donne che sono in pensione ricevono in media pensioni minori. Il rapporto annuale dell’INPS evidenzia che gli uomini sono il 48% del totale dei pensionati ma assorbono il 56% della spesa pensionistica, e ricevono in totale  180,4 miliardi di euro contro i 141,5 che ricevono le donne. L’importo annuale medio delle pensioni degli uomini  è di circa 23.182 euro – il 36% circa superiore rispetto a quello delle donne.

In secondo luogo, a differenza degli uomini, le donne anziane fino ad una certa età possono ancora avere un carico di cura rilevante: se hanno avuto figli/e, data anche la situazione italiana, caratterizzata da scarsità di posti nei servizi di assistenza all’infanzia, molto spesso sono coinvolte attivamente nella cura di nipoti. Secondo il rapporto ISTAT Famiglie, reti familiari, percorsi lavorativi e di vita “Un terzo di essi [dei nonni] si prende cura dei nipoti mentre i genitori lavorano, tre su dieci offrono il loro supporto per impegni occasionali dei genitori e nei momenti di emergenza si attiva quasi un quarto dei nonni. Le nonne sono coinvolte in misura superiore rispetto ai nonni nelle varie occasioni di accudimento e, questo vale in generale, per i nonni più giovani (fino a 69 anni)”.  L’indice di asimmetria per le donne di 65 e più anni che vivono in coppia infatti rimane alto sia per quanto riguarda il lavoro domestico (al 75%) e  quello familiare (80%). 

Infine, un altro rischio, invecchiando, è la sensazione di isolamento sociale: la solitudine rappresenta per le donne anziane un elemento costante: nell’UE-27, secondo dati del 2018, il 40,2%  delle donne anziane (65+ anni) viveva da sola, contro il 22%  degli uomini anziani. Più della metà delle donne anziane in Danimarca ed Estonia viveva da sola, mentre le percentuali più basse di donne anziane che vivevano sole sono state registrate a Cipro (23,4%) e Spagna (31,0%). Inoltre, le donne anziane vivono piu’ a lungo, ma in generale in condizioni di salute peggiori di quelle degli uomini.

Tuttavia, come osservato nell’articolo Un altro genere di vecchiaia, aumentano anche le anziane giovani, che sfidano lo stereotipo della donna anziana ormai rassegnata a fare solo la nonna: sono donne che viaggiano  e che alimentano la cosiddetta Silver Economy: “Nonostante le norme sociali, o forse perché ne hanno già sfidate tante, le anziane di oggi stanno reinventando un modo di vivere la vecchiaia. In parte, come spesso succede, le aziende lo hanno capito: si moltiplicano le pubblicità rivolte a giovani anziane che vanno al ristorante, nuotano e ridono felici della loro dentiera a tenuta stagna.”

E’ evidente che per affrontare l’invecchiamento delle donne, per garantire loro una migliore qualità della vita, bisogna cominciare ad organizzare la vita sociale e familiare in modo diverso. Una soluzione interessante arriva dalla Gran Bretagna, dove è nata New Ground, la prima comunità di cohousing del Regno Unito in cui abitano esclusivamente donne anziane tra i  58 e 94 anni di età. 


La sua realizzazione è stata il risultato di  una battaglia durata 18 anni, ma con un numero crescente di persone che vivono sole, e soprattutto donne anziane sole, che sia finalmente giunto il momento di esplorare nuovi modi di vivere e soprattutto, di invecchiare?