×

2023: non ci sono mai state così tante donne al potere

di Federica Gentile | 15 Maggio 2023

Non ci sono mai state così tante donne al potere nel mondo. Secondo le Nazioni Unite, il 2023 ha marcato un traguardo positivo per le donne e la leadership politica, ma con grandi differenze a livello regionale.

Infatti, al 1° gennaio 2023, l’11,3% dei paesi ha donne capi di Stato e il 9,8% ha donne capi di governo (19 su 193), con l’Europa in testa con il maggior numero di paesi guidati da donne. A livello mondiale invece, la percentuale di donne parlamentari è aumentata al 25,5% nel 2021 al 26,5% nel 2023, ed il numero di donne presidenti di parlamenti è aumentato dal 20,9% nel 2021 al 22,7%.

Per quanto riguarda le posizioni ministeriali, le donne occupano il 22,8% delle posizioni ministeriali: le aree del mondo con la quota più alta di donne in posizioni ministeriali sono l’ Europa, il Nord America (31,6%) e l’America Latina e Caraibi (30,1%). Si hanno percentuali decisamente minori in Asia centrale e meridionale e nelle isole del Pacifico in cui si raggiungono percentuali pari al 10,1% e all’8,1%. In 13 paesi europei invece più del 50% delle posizioni ministeriali sono ricoperti da donne.

Buone notizie arrivano anche dalle recenti elezioni in Turchia, dove ci si aspetta – quando i risultati saranno finalizzati – che le donne si assicureranno il più alto livello di seggi parlamentari nella storia della del paese. Dovrebbero essere elette al Parlamento 121 donne (su 600 componenti del parlamento), con un aumento dal 17,1% al 20,1%. L’Alleanza popolare di Erdoğan ha ottenuto la maggioranza in parlamento, ma il 28 maggio il paese andrà al ballottaggio per decidere il Presidente e ci si aspetta che il voto delle donne avrà un notevole peso nel determinare i risultati delle elezioni: dopo una iniziale approvazione delle politiche di Erdogan su uguaglianza di genere e velo da parte delle donne conservatrici, il sostegno sta scemando; un sondaggio della Social Democracy Foundation, ha rilevato che un terzo delle donne che hanno votato per lui alle elezioni del 2018 ha dichiarato che potrebbero non farlo in questa elezione.

Immagine: CoWomen on Unsplash