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Come i tagli ai servizi pubblici danneggiano le donne e favoriscono l’estrema destra

di Federica Gentile | 23 Gennaio 2023

Immagine di banconote da 100 dollari

Tagli ai servizi pubblici: ne abbiamo parlato più volte riguardo all’effetto dannoso sulle donne, in quanto spesso sono coloro che ne beneficiano di più, ma non finisce qui: un articolo recente “Public service deprivation and the rise of the far right”, rivela che la mancanza di servizi pubblici rende più attraente l’estrema destra, che nel nostro paese gode di un certo successo.

L’articolo analizza le conseguenze della riforma amministrativa del 2010 in Italia, che ha comportato una contrazione dei servizi pubblici locali, e afferma che una diminuizione o perdita di risorse a livello locale comporta da un lato una minore soddisfazione riguardo alla politica, e dall’altro una maggiore preoccupazione per l’immigrazione, siccome gli/le immigrati/e vengono visti come concorrenza in un quadro di scarsità di servizi pubblici, fattore questo che favorisce un avvicinamento all’estrema destra, la quale tradizionalmente propone la limitazione dell’immigrazione.

Non è chiaro come e se il modello si applichi ad altri paesi, ma è importante ricordare che l’estrema destra si fa anche portatrice di valori molto tradizionali riguardo alle donne e alla famiglia, creando un’ulteriore pressione sulle donne, già private da austerity e tagli ai servizi pubblici di importanti risorse.

Immagine: Giorgio Trovato su Unsplash