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Istruzione terziaria: più donne che uomini

di Federica Gentile | 15 Luglio 2023

Secondo dati dell’Unione europea nel 2022 il 42% della popolazione dell’UE tra i 25 e 34 anni aveva conseguito un livello di istruzione terziaria, una percentuale lievemente maggiore del 2021 (41%). L’Unione europea si è posta come obiettivo di arrivare, per il 2030, al 45%, e se circa la metà dei paesi dell’UE ha già raggiunto o sorpassato questa percentuale, invece il nostro paese arriva ad appena il 29%, posizionandosi, con Romania (25%), e Ungheria (32%), tra i paesi nella UE  con le percentuali minori di persone con un livello di istruzione terziaria. 

Disaggregando i dati per genere emerge che in Europa, per le persone tra i 25 ed i 34 anni, molte più donne  hanno raggiunto un livello di istruzione terziaria rispetto agli uomini: il 48% delle donne contro il 37% degli uomini. In Italia invece la percentuale di donne tra 25 e 34 anni con un’istruzione terziaria è pari al 34,4%.

Il report She figures 2021 ha evidenziato come tuttavia le donne in Europa (per quanto riguarda i dottorati di ricerca) tendono a concentrarsi nei settori considerati tradizionalmente femminili, come per esempio quello dell’istruzione e siano ancora sottorappresentate  nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, dell’ingegneria e delle costruzioni.

Se i dati sull’istruzione terziaria sono sicuramente positivi per quanto riguarda le donne, la segregazione sessuale nell’istruzione è dura a morire, c’è ancora bisogno di lavoro sui pregiudizi di genere per orientare le ragazze e le donne verso discipline “da maschi”  e i ragazzi e gli uomini verso discipline “da femmine”. 

Meglio ancora sarebbe non dare connotazioni di genere alle discipline, ma per ora non ce la si fa.

Immagine: Oluwakemi Solaja su Unsplash