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La #CostituzioneDelleDonne Articolo 49: Le donne nei partiti

di Giovanna Badalassi | 26 Maggio 2019

Articolo 49 la #CostituzioneDelleDonne Le donne nei partiti

L’Articolo 49 della Costituzione è dedicato ai partiti politici e prevede che “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Si tratta di un articolo, inserito tra l’Articolo 48, dedicato agli elettori/trici e l’Articolo 51, sulle cariche elettive, che riconosce ai partiti politici il ruolo determinante di gestire il rapporto tra elettorato ed eletti, raccogliendo i bisogni dei cittadini/e, favorendo il dibattito e la consapevolezza della cittadinanza attiva, concorrendo alla selezione della classe dirigente e alla sua valutazione. L’attuale crisi di rappresentanza dei partiti è quindi direttamente connessa alla crisi di funzionamento della nostra democrazia che ha bisogno di corpi intermedi in grado di trasmettere la complessità dei bisogni di una comunità alla classe dirigente eletta e di monitorarne l’efficacia e l’efficienza.

Nei partiti di oggi le donne devono affrontare criticità analoghe a quelle che incontrano in tutti gli altri ambiti della vita lavorativa e pubblica:

hanno difficoltà a vedere riconosciuto il proprio impegno e valore, rimangono spesso penalizzate nella formazione delle liste per le candidature sia per le elezioni che per la designazione ad eventuali ruoli dirigenziali o di rappresentanza, trovano poco spazio per esprimere proprie visioni e valori differenti da quelli già affermati e imposti dalla cultura maschile.

Una difficoltà che va a sommarsi ad una più generale disaffezione per la politica e la rappresentanza che caratterizza anche le donne.

L’Indagine Istat che ha monitorato le varie dimensioni della partecipazione politica degli italiani ha rilevato negli ultimi 10 anni, tra il 2008 ed il 2018, una diminuzione considerevole dell’impegno politico: ad oggi 464 mila persone prestano attività gratuita per un partito contro 758 mila persone stimate nel 2008. Una diminuzione quindi del 38,7%.

Questa flessione generale riguarda anche le donne, che oggi rappresentano il 26,3% delle persone che prestano attività gratuita per un partito (122mila su un totale di 464mila). Rispetto al 2008 le donne hanno in proporzione abbandonato l’attività presso i partiti in misura superiore rispetto agli uomini: -42,4% contro una diminuzione degli uomini di – 37,3%.

Un altro modo differente e più distante di rapportarsi ai partiti misurato dall’Istat è poi ancora quello di chi ha dato soldi ai partiti. In questo caso le persone che hanno versato un contributo nel 2018 sono state 815 mila, delle quali 530 mila, il 65% uomini, e 285mila, il 34,9%, donne. Dieci anni fa, nel 2008, le persone che hanno offerto soldi per i partiti sono state 1,5 milioni, il 48% in più.

L’impegno politico attivo delle donne, limitato all’interno dei partiti, preferisce quindi altre modalità di partecipazione :

le donne rappresentano infatti il 33% delle persone che partecipano ad un comizio, il 44% di quelle che partecipano ad un corteo, il 43% di chi ascolta un dibattito politico.

Anche la presenza ridotta delle donne nei partiti ci restituisce quindi la fotografia di un percorso di emancipazione verso la parità ancora lungo e accidentato, nel quale il riconoscimento della piena cittadinanza avvenuto con la costituzione richiede ancora un forte impegno per una sua traduzione in pratica.

I partiti rappresentano infatti il punto di passaggio ineludibile per riuscire ad aumentare la presenza di donne nelle cariche politiche elettive. Certo è che la scarsa partecipazione politica delle donne rappresenta un vulnus di rappresentanza della nostra democrazia che si esprime non solo in elevate percentuali di astensionismo alle elezioni da parte delle donne ma, di conseguenza, anche in una pronunciata incapacità da parte dell’amministrazione pubblica di saper riconoscere e affrontare in modo consapevole i bisogni di tutti e di tutte.

Il progetto La #Costituzionedelledonne: Che cosa rappresenta oggi per noi donne la Costituzione? Quanto ci sentiamo rappresentate, capite e considerate? Un articolo al giorno, per tutto il mese di maggio, perchè la Festa della Repubblica sia davvero per tutte e tutti.

Puoi leggere gli altri Articoli della #CostituzioneDelleDonne qui:

1 maggio 2019: La #CostituzioneDelleDonne, oggi

1 maggio 2019: Articolo 1: Ma l’Italia è una Repubblica fondata anche sul lavoro delle donne?”

2 maggio 2019 Articolo 2: “Quali sono i diritti inviolabili delle donne?”

3 maggio 2019 Articolo 3: “Anche le donne sono uguali di fronte alla legge?”

4 maggio 2019 Articolo 4: “Anche le donne hanno il diritto-dovere di lavorare?

5 maggio 2019 Articolo 9:  “La Repubblica promuove anche la cultura e la ricerca delle donne?”

6 maggio 2019 Articolo 10: “Il diritto di asilo delle donne straniere è diverso?”

7 maggio 2019 Articolo 11: “Che c’entrano le donne con la guerra?”

8 maggio 2019 Articolo 14: “L’inviolabilità del domicilio e la violenza contro le donne”.

9 maggio 2019 Articolo 18: “La libertà di associarsi delle donne”

10 maggio 2019 Articolo 21: “La libertà di parola delle donne”

11 maggio 2019 Articolo 29: “Il ruolo delle donne nel matrimonio e nella famiglia di oggi”

12 maggio 2019 Articolo 30: “Le donne e il diritto-dovere dei genitori di crescere i figli”

13 maggio 2019 Articolo 31: “Quale famiglia deve promuovere la Repubblica? E quale maternità?”

13 maggio 2019 Articolo 31: “Quale famiglia deve promuovere la Repubblica? E quale maternità?”

14 maggio 2019 Articolo 32: “Il diritto di cura e di tutela della salute delle donne”

15 maggio 2019 Articolo 33: “Le insegnanti nella scuola e nell’Università”

16 maggio 2019 Articolo 34: “Il diritto allo studio delle donne è diverso?”

17 maggio 2019 Articolo 35: “La Repubblica tutela anche il lavoro delle donne?”

18 maggio 2019 Articolo 36: “La retribuzione delle donne basta per un’esistenza libera e dignitosa?”

19 maggio 2019 Articolo 37: “Nel lavoro le donne hanno gli stessi diritti e retribuzione degli uomini?”

20 maggio 2019 Articolo 38:”Le donne hanno gli stessi diritti previdenziali e assistenziali degli uomini?”

21 maggio 2019 Articolo 39: “Il ruolo delle donne nei sindacati”

22 maggio 2019 Articolo 41: “L’imprenditoria delle donne”

23 maggio 2019 Articolo 42: “La proprietà privata delle donne”

24 maggio 2019 Articolo 45: “Le donne nella cooperazione e nell’artigianato”

25 maggio 2019 Articolo 48: “Le donne elettrici”

26 maggio 2019 Articolo 49: “Le donne nei partiti”

27 maggio 2019 Articolo 51:”Le donne elette”

28 maggio 2019 Articolo 53: “Anche le donne pagano le tasse”

29 maggio 2019 Articolo 55:”Le donne in Parlamento”

30 maggio 2019 Articolo 92:”Le donne nel Governo”

30 maggio 2019 Articolo 83: “Avremo mai una Presidente della Repubblica?”

2 giugno 2019: Festa della Repubblica con la #CostituzioneDelleDonne!