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Gli accordi commerciali – come il TTIP - non sono il vostro pane? No problem, ci siamo noi qui, vi aiutiamo a stare sul pezzo.
Innanzitutto il TTIP - di cui ultimamente si scrive e si parla parecchio - sta per Transatlantic Trade and Investment Partnership e consiste in una serie di negoziazioni commerciali tra EU e USA, con l’obiettivo di ridurre le barriere per il commercio per le grandi multinazionali.
Le trattative sono inizialmente state segrete – e questo ha fatto alzare un po’ di sopracciglia - anche se, come riportano a lavoce.info - la Commissione europea “Ha tolto il segreto sul mandato negoziale (di solito non è strategicamente consigliabile rendere pubblico cosa si vuole ottenere in una trattativa) e ha creato una pagina web ad hoc”.
Comunque sia, cio' che preoccupa maggiormente l'opinione pubblica e’ che, se l’accordo rimane come e’ al momento, di fatto le multinazionali potrebbero fare causa agli stati se ritengono che le politiche nazionali in qualche modo non favoriscano la crescita delle multinazionali stesse. Ora qui, abbiamo un problemino, perche':” Questo a sua volta mette le multinazionali davanti alle persone; il diritto al profitto di una multinazionale sarà al di sopra del potere di voto degli individui”.
Se vi pare poco.
Per quanto riguarda poi l’impatto del TTIP sulle donne, si sono alzate voci molto critiche: “Il TTIP permette alle multinazionali di sfruttare gli scarsi diritti dei lavoratori per aumentare il commercio ed il profitto. Negli USA i sindacati e gli standard lavorativi sono molto meno regolati. Le donne hanno poco, o, per la maggior parte nessun congedo di maternità. Il TTIP probabilmente sfrutterà questo aspetto, o spostando lavoro negli USA, da cui deriverebbe una massiccia perdita di lavori in EU, o in alternativa, giocando al ribasso con gli standard lavorativi.”
Global Justice aggiunge che questi accordi hanno conseguenze negative sulla salute delle donne. Il TTIP per esempio ”permetterà a compagnie farmaceutiche di imporre brevetti piu’ a lungo termine sui farmaci e quindi di monopolizzare ulteriormente il mercato. Questo lascerà parecchie persone senza la possibilità di accedere a trattamenti salva-vita. Le persone che soffriranno di più saranno coloro che utilizzano i servizi sanitari pubblici di più e che sono più probabilmente impiegate in lavori a bassa retribuzione, vale a dire le donne. Inoltre, i tagli che probabilmente ci saranno nel settore della cura comporteranno, indovinate un po’? Un aumento del lavoro di cura sulle spalle delle famiglie – e soprattutto delle donne, che troveranno più difficile lavorare fuori di casa.
Insomma, le trattative sono ancora in corso, ma è importante informarsi, perche’ anche quelli che sembrano lontani e astrusi accordi commerciali possono avere un impatto importante sulla nostra vita.